Il CNS (Centro Nazionale Sangue) ha segnalato recenti casi auctoctoni di malaria in queste Municipalità della Grecia: Acaia Occidentale, Andravida Kyllini, Tebe, Missolungi (vedi figure in basso).
Considerato il potenziale rischio associato alla donazione di sangue, nonostante la Grecia non sia registrata tra le “zone endemiche” per la malaria, al fine di evitare la possibile trasmissione trasfusionale di malaria da soggetti viremici asintomatici, si comunica che viene applicato il seguente criterio di sospensione:
– 6 mesi per i soggetti che abbiano soggiornato (almeno una notte) nelle aree segnalate e che non abbiano sofferto di episodi febbrili o di altra sintomatologia compatibile con la diagnosi di malaria durante il soggiorno o nei 6 mesi successivi al rientro;
Trascorso il suddetto periodo di sospensione, la riammissione alla donazione è subordinata all’esito negativo di uno specifico test immunologico per la ricerca di anticorpi anti-malarici.
Nel caso in cui il test non venga effettuato, il soggetto risulta sospeso per almeno 12 mesi dal rientro dalle aree interessate;
In occasione della visita per l’ammissione alla donazione i Medici effettueranno un’attenta sorveglianza clinico-anamnestica dei donatori che rientrano da soggiorni nelle aree coinvolte.
Successivamente alla donazione si raccomanda ai donatori di comunicare tempestivamente la comparsa di una febbre di origine sconosciuta o di altra sintomatologia compatibile con la diagnosi di malaria.
Si precisa che in caso di donazione di solo plasma da avviare alla produzione industriale di farmaci emoderivati il test e i periodi di sospensione possono essere evitati.