La Regione Piemonte ha disposto, a partire da giovedì 23 luglio, l’attivazione del test WNV-NAT per la qualificazione biologica ai fini della validazione delle unità di sangue e di emocomponenti raccolte su tutto il territorio regionale. L’individuazione nella regione di vettori sui quali le competenti autorità sanitarie hanno segnalato esito virologico positivo per WNV, ha infatti determinato l’applicazione immediata e contemporanea del test in tutte le province piemontesi.
Tale misura, consentendo di individuare l’eventuale presenza del virus nel sangue dei donatori, assicura la massima sicurezza per gli ammalati riceventi. Inoltre elimina casi di sospensione temporanea dalla donazione e, di conseguenza, riduce le situazioni di criticità, frequenti nel periodo estivo, nella raccolta del sangue frequenti nel periodo estivo.
Il virus del Nilo Occidentale (conosciuto con la denominazione inglese di West Nile Virus) è un Arbovirus che solo accidentalmente può infettare l’uomo. L’infezione umana è in oltre l’80% dei casi asintomatica; nel restante 20% dei casi i sintomi sono quelli di una sindrome pseudo-influenzale. Nell’ 0,1% di tutti i casi (comprensivi dei sintomatici ed asintomatici), l’infezione virale può provocare sintomatologia neurologica del tipo meningite, meningo-encefalite.
Le evidenze scientifiche nazionali ed internazionali hanno recentemente dimostrato l’efficacia dei piani di sorveglianza sistematica delle catture di zanzare vettrici e di sorveglianza attiva degli uccelli selvatici nel fornire informazioni precoci sulla circolazione del West Nile Virus.